Si e’ tenuta Lunedi 11 Maggio u.s. la rto che ha visto come relatore Antonio Giua, nostro Arbitro Can Pro.

Antonio ha parlato di determinazione degli obiettivi, come punto fermo per migliorare se stessi: specifico, misurabile, realizzabile, stimolante e reale sono le caratteristiche che deve avere l’obiettivo che ognuno di noi si deve prefissare ad inizio stagione, per far si che ogni stagione possa essere la salita di gradino nella grande scala della carriera arbitrale.
L’obiettivo e’ personale, fatto da tappe intermedie, ovvero le singole gare, e fatto perlopiù dalla performance domenicale, performance che però non può prescindere dalla preparazione della gara: attraverso l’esperienza cumulata negli anni un arbitro è in grado di poter preparare la gara che va a dirigere, con organizzazione mentale e psicologica.
La preparazione della gara si compone di 99 % di cose facili e 1 % di cose difficili: importante e’ non sbagliare quelle facili, per non far diventare tutto difficile; la gara diventa difficile per pubblico e suo comportamento, condizioni climatiche, condizioni sul terreno di gioco, comportamento dei calciatori, la stanchezza dei contendenti, i componenti le panchine, il risultato, ma molto di più è proprio l’arbitro che può fare diventare difficile la gara, essendo in grado attraverso le sue decisioni di far alterare gli equilibri.
“Se nei primi venti minuti non riusciamo a mantenere le cose facili come sono, arriveremo alla fine della gara che anche una rimessa laterale risulterà una cosa difficile” ha spiegato Antonio.
Importante è dimenticarsi al più presto durante una partita ciò che di positivo o di negativo si è appena fatto, per non distrarsi dagli eventi che accadranno in seguito da quel momento in poi.
La rto si è conclusa con la visione e lo studio della consueta proiezione dei filmati, utili per abituarsi a preparare gli eventi che posso alterare gli equilibri di una gara.
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Antonio durante la rto