Ecco che un altro Premio si aggiunge alle bacheche dei nostri Associati e, di conseguenza, a quella della nostra Sezione di Pisa.
E’ con orgoglio che oggi parliamo del riconoscimento ricevuto da Michele D’Alascio col Premio Nazionale “Massimo Impieri”, Agente scelto della Polizia di Stato e Arbitro della Sezione Arbitri di Sapri, tragicamente comparso il 7 Luglio 2013 a soli 34 anni e al quale è intitolata la Sezione Arbitri di Sapri.
Dal 2014 Il Premio viene dunque annualmente assegnato in ambito nazionale ad un Associato A.I.A. “che abbia manifestato gli stessi valori che caratterizzavano Massimo ed essersi distinto per l’impegno sociale”
Per comprendere ancor più l’importanza del Premio, basta ricordare che a Massimo Imperi, nel 2014, l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano conferì la Medaglia d’Oro al Valore Civile alla memoria con questa motivazione: “memorabile esempio di spirito ed altissimo senso del dovere, spinti sino all’estremo sacrificio”.
Sappiamo bene che questo Premio, oltre ad inorgoglire la nostra Sezione, non fa altro che confermare quanto già sappiamo del nostro Michele che, dopo aver condotto la nostra Sezione per 12 lunghi anni, e continuando tuttora a dare il suo prezioso contributo nella crescita dei nostri ragazzi, ha sempre mostrato qualità uniche in termini di vicinanza, solidarietà, spirito di condivisione e supporto che profonde nelle innumerevoli attività di impegno sociale che da anni porta avanti con grande passione.
Tra le varie, basti ricordare la Donazione del sangue ed il volontariato presso la Casa Circondariale “Don Bosco” di Pisa. Dopo ben 94 Donazioni di sangue, è impegnato in prima persona nella diffusione delle informazioni relative alla necessità della cultura del dono. Settimanalmente si reca presso Parrocchie, circoli, Società sportive, Scuole per fornire informazioni circa l’importanza della donazione del sangue come atto volontario, anonimo, periodico, gratuito e responsabile.
Presso la Casa Circondariale “Don Bosco” di Pisa cura personalmente l’attività sportiva – e non solo – della popolazione detenuta femminile e maschile, per conto dell’A.N.S.Me.S. (Associazione Nazionale Stelle Palme e Collari d’Oro al Merito Sportivo del CONI e del CIP), in qualità di Presidente del Comitato provinciale pisano. Molteplici le attività organizzate e realizzate: nel Reparto Femminile Corsi di Pallavolo della durata di tre mesi con la presenza di un Allenatore federale, Triangolari di Pallavolo con la partecipazione anche di atlete esterne, incontri tra detenute e studentesse sul tema della detenzione.
Nel Reparto maschile: tornei di calcio a cinque, Corsi per Arbitro di calcio con la preziosa collaborazione della nostra Sezione Arbitri, Corso di Tecnica calcistica con un Allenatore federale. A giorni inizierà anche un corso di Fotografia. Progetti, questi, che intendono beneficiare persone che vivono situazioni di disagio, nella consapevolezza che l’attività ricreativa e sportiva riveste un significato positivo sotto il profilo del consolidamento e lo sviluppo dei rapporti con la comunità esterna, nonché per il trattamento e la promozione della qualità della vita penitenziaria.
“Sono profondamente onorato di ricevere questo riconoscimento” ci dice Michele D’Alascio “che rappresenta una testimonianza importante della dedizione che dedico quotidianamente in favore della collettività, grazie anche al sostegno indispensabile dei miei collaboratori e amici che mi supportano in queste iniziative. Il volontariato non è certo uno strumento per appagare esigenze ed interessi personali. Al contrario, aiutare gli altri è risultato per me fonte di grande soddisfazione perché so di impegnarmi per una causa in cui credo veramente. Aiutare, poi, quelli che vivono situazioni di particolare disagio, mi ha fatto anche crescere in tutti i sensi, come persona, socialmente e mi sento meglio ogni giorno di più. Nel mio piccolo, per ciò che riesco a fare con le mie forze, sono fiero di risultare quasi un modello di dedizione e accoglienza dell’altro e in ogni condizione e di essere testimone di questo stile di fare volontariato per incidere, ove possibile, anche nel contesto locale. Ogni persona ha la responsabilità sociale nel costruire la propria comunità, il volontario la interpreta con lo stile del servizio e con la forza della sua presenza”.
La cerimonia di premiazione avrà luogo lunedì 10 Giugno p.v. nella splendida cornice di Acciaroli (SA), alla presenza di Dirigenti A.I.A., Rappresentanti delle Forze dell’Ordine, Autorità istituzionali e sportive.
Premio, questo, che gratifica non solo la meritoria attività sociale di Michele D’Alascio ma, di riflesso, costituisce un riconoscimento anche per questa Città, per la nostra Sezione Arbitri, per il Gruppo “Fratres” e per l’A.N.S.Me.S.