Si è concluso sabato 8 aprile lo Stage Interregionale che ha unito a Sportilia gli arbitri di vertice del Cra Toscana e del Cra Veneto: tre giorni intensi in cui si è lavorato molto in aula e sudato molto sul terreno di gioco. L’obiettivo?: affinare tutti quegli strumenti idonei a crescere sempre di più in tutti gli aspetti utili alla gestione di una partita per i migliori fischietti toscani e veneti. Questi infatti hanno potuto correre fianco a fianco, dormire nelle stesse camere, confrontarsi in aula su molti episodi che spesso accadono sul terreno di gioco di tutte le categorie, condividendo anche esperienze, sensazioni ed emozioni. Lo spirito di gruppo, la condivisione e la crescita tecnica sono stati elementi centrali di questa esperienza unica e veramente di alto livello.

Ecco cosa è emerso dai quattro pisani invitati al suddetto raduno interregionale:

Luca Barone: “E’ stato un bellissimo raduno, costruttivo soprattutto per me che in questo organico ci sono da poco, un emozione unica che ad inizio stagione potevo solo sognare, spero di aver appreso tutto il possibile perché un’occasione così è difficile che ricapiti. Confrontarsi con ragazzi di un’altra regione è stato utile per capire quante persone hanno la nostra stessa passione e soprattutto anche per sapere cosa vuol dire arbitraggio in Veneto”.

Tobia Cioce: “Leggi Sportilia pensi categorie Nazionali. Il sogno di ogni arbitro è quello di arrivarci prima o poi. Avere la fortuna di vivere quel luogo, anche solo per un raduno interregionale, sarà un’emozione che porterò sempre con me.
Varcare quella soglia e trovare quella scritta lì pronta ad accoglierti è stato un turbinio di emozioni.
Dopo tre giorni in quel luogo con altri ragazzi che coltivano quel sogno come me, mi ha fatto capire che per raggiungere i proprio sogni c’è solo una cosa da fare: lavorare sodo su se stessi senza mai distogliere lo sguardo da ciò che vogliamo raggiungere”.

Gioele Iacobellis: “Si è concluso sabato all’ora di pranzo il raduno interregionale di 3 giorni tra il cra Toscana e il cra Veneto. È stato un raduno di alto livello sia a livello tecnico sia a livello atletico sia a livello comportamentale, un raduno non a caso tra due delle più avanzate e di maggior spessore realtà del mondo arbitrale. Il tutto, a rendere il raduno ancora più bello e più emozionante, si è svolto nella splendida cornice di Sportilia, il tempio sacro dell’associazione italiana arbitri, il centro tecnico dove ogni anno si ritrovano per più giorni a inizio stagione gli arbitri di tutta Italia che militano a livello nazionale, suddivisi nei rispettivi comitati. Un’esperienza unica che sempre rimarrà nei nostri ricordi, nella speranza di tornarci un giorno… Magari da arbitri di una categoria nazionale!”.

Federico Landucci. “E’ stato un raduno di avvicinamento, una raduno propedeutico ai raduni nazionali dove non è permesso il minimo errore : dai test atletici, ai quiz regolamentari passando per gli interventi in aula. Il confronto con la realtà di un’altra regione ti fa apprezzare i tuoi punti di forza ma, sopratutto, temere i propri punti deboli sui quali diviene tassativo e necessario lavorare con ancor maggior intensità”.

Complimenti ragazzi! Auguriamo a tutti voi di tornare a Sportilia da… nazionali!!!