Un altro caro, vecchio collega ci ha lasciato, allungando ulteriormente il numero già cospicuo di lutti che ha colpito la nostra Sezione nell’ultimo periodo: alle ore 23.00 di martedì 9 Marzo si è spento, dopo una lunga malattia, l’a.b. Giancarlo Fabrini.

 

 

Il funerale di Giancarlo verrà fatto in forma strettamente privata e quando sarà possibile, verrà officiata una messa da Mons.Riccardo Fontana, Vescovo di Arezzo e familiare del nostro collega, alla quale tutti gli Associati saranno invitati a partecipare.

Giancarlo nasce a Pisa il 31 Agosto 1936, laureato in Chimica Farmaceutica, Docente Universitario, diventa Arbitro il 14 Marzo 1957. Promosso alla C.A.D. nella stagione sportiva 1966/67 vi rimane fino al 30 Giugno 1969. Il 7 Dicembre 1969 transita nel ruolo degli Arbitri Fuori Quadro e, in qualità di “Commissario Speciale”, il 1° Luglio 1973 viene promosso alla C.A.D. dove opera fino al 30 Giugno 1976. Premio sezionale “G. Giagnoni” 1971/72. A lungo componente il Consiglio Direttivo Sezionale, il 23 Novembre 1984 viene nominato Arbitro Benemerito.

Quando ci lascia un caro amico, un collega con il quale hai condiviso un percorso lungo oltre 50 anni, spesso il dolore è quasi pari a quello che si prova per un familiare. Giancarlo Fabrini proprio tra qualche giorno – il 14 Marzo! – avrebbe raggiunto il ragguardevole traguardo dei 64 anni di tessera: soltanto negli ultimi anni, quando la malattia si era ulteriormente incattivita, era stato costretto, suo malgrado, ad interrompere la frequentazione della Sezione, delle R.T.O., degli eventi che lo hanno sempre visto protagonista. Giancarlo amava la Sezione come pochi altri, seguiva l’attività degli Arbitri con discrezione ma con viva commozione, con la sua proverbiale nobiltà e generosità d’animo, mettendo sempre gli altri prima di sé stesso.

Ci hai onorato, arricchito della tua amicizia e sono certo che è stato così per tutti i colleghi che hanno avuto come me questo privilegio. E siamo in tanti oggi sgomenti, sinceramente addolorati. La tua è stata un’amicizia fatta di entusiasmo generoso, di grande e disinteressata disponibilità, di appassionata condivisione, di serietà, di affetto schietto. Insomma, è stata Amicizia! Eppure, non tutti sanno della tua dolcezza che esplodeva benchè corazzata dalla tua timidezza. Tutti ricordiamo bene quanto fosse radioso il tuo sorriso e quanto rassicuranti fossero le tue parole. Ecco alcune delle cose per cui sei un Amico indimenticabile.

Hai lasciato un vuoto nei nostri cuori e spero che il nostro pensiero ti arrivi ovunque tu sia, Amico mio. E, grazie, grazie, grazie

Squadra di calcio 1961. Si riconoscono, tra gli altri, da sinistra: G.C. Fabrini, S. Barbani, I. Pucciarelli, M. Coppoli, L. Trafeli