La riunione tecnica di Lunedì sera 25 Gennaio u.s. è stata impreziosita da uno dei valori aggiunti della nostra sezione: il relatore infatti è stato l’assistente Can B Stefano Liberti.
A Stefano è stato chiesto dal Presidente Carlo Fiaschi e dal suo vice Alfredo Fiamingo di trattare un argomento tanto importante quanto indispensabile per un direttore di gara di qualsiasi livello: la lettura della gara.
Aiutato dall’esperienza di cui si è arricchito negli anni in cui è stato prima arbitro e poi assistente a livello nazionale, Stefano ha dispensato consigli a tutta la platea su come poter leggere i momenti chiave di una gara e come essere in grado di poter spiccare qualitativamente sul terreno di gioco per decisioni cruciali assunte nel modo più corretto possibile. Ciò è stato reso possibile dall’interazione continua che ha ricercato per tutta la sua lectio magistralis facendo intervenire attivamente i nazionali, gli arbitri regionali ed anche quelli appartenenti all’organo tecnico sezionale. Si è parlato dell’importanza di saper mantenere equidistanti le “soglie” tecnica e disciplinare durante i novanta minuti, dell’indispensabile capacità di discernere e conseguentemente interpretare gli episodi chiamati in gergo arbitrale “grigi”, della credibilità che passa attraverso alle decisioni da assumere che sono quelle che sono attese da tutti coloro che assistono alla gara, ed infine sull’instancabile ricerca verso la preparazione alla gara che spesso è determinante per trovarsi preparati agli eventi.
Non sono mancati gli spunti di riflessione: Stefano ha lanciato dei messaggi molto chiari a tutti i giovani finalizzati al miglioramento di se stessi, sostenendo alcuni concetti quali la scelta del metodo della ricerca della natura del problema come soluzione dello stesso (five whys), e la riflessione importante sulla concentrazione degli sforzi che vedono spesso il solo 20% di essi essere determinante per l’80% dei risultati ottenuti (legge 80-20 di Vilfredo Pareto).
Alberto Catastini