TREFOLONI

Nemmeno il tempo di smaltire i dolci del periodo festivo che il Presidente della CRA Toscana Simone Matteo Trefoloni, con la sua “squadra” e d’intesa con la Consulta Regionale, ha fatto trovare ai suoi ragazzi che operano ai massimi livelli della nostra regione nell’uovo di Pasqua due regali:

Raduno Interregionale CRA Toscana e CRA Sicilia a Coverciano.

Raduno Interregionale CRA Piemonte & Valle D’Aosta e CRA Toscana a Sestriere.

Da Coverciano a cura di Federico Masilunas.

Dal 6 all’8 Aprile si è tenuto presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano il raduno interregionale di calcio a 11 che ha coinvolto il C.R.A. Toscana e il C.R.A. Sicilia. Una tre giorni ricca di lavoro in aula, sul campo e interventi di altissimo spessore tecnico e umano che hanno coinvolto i migliori Arbitri a disposizione della regione Sicilia e una ventina di Arbitri toscani che militano nei campionati di Promozione e Eccellenza, tra cui gli Arbitri della nostra Sezione Matteo Cuppone, Federico Masilunas e Tobia Cioce (assente giustificato). Sotto la guida dei Presidenti CRA, Matteo Trefoloni e Giuseppe Raciti, gli Arbitri hanno avuto modo di confrontarsi e di lavorare insieme mediante la visione di video riguardanti diverse tematiche tra cui il fallo di mano, la condotta gravemente sleale, il disciplinare e il linguaggio del corpo. Ottimo momento di crescita sono stati anche gli interventi dell’Arbitro internazione Nicola Rizzoli, il Presidente nazionale dell’AIA Marcello Nicchi e il Presidente della FIGC LND Toscana Fabio Bresci che hanno messo a disposizione il notevole “bagaglio” tecnico e l’esperienza maturata negli anni.

Al centro dell’intervento di Rizzoli il momento in cui paragona la gara ad un’equazione a più variabili, più sono le incognite che riusciamo a decifrare prima della gara, più l’equazione diventa semplice e facile da risolvere. “Sarai pure un ottimo arbitro dando il 90%, ma per realizzare il tuo sogno devi dare il 100%”, così Rizzoli salutando i presenti lasciava il raduno. A chiudere il raduno il discorso del presidente dell’AIA nazionale Marcello Nicchi che, accompagnato dal componente Vincenzo Fiorenza, ha toccato diversi punti importanti. Dopo aver ricordato l’importanza che il centro tecnico di Coverciano ha rivestito e riveste tutt’ora nel panorama del calcio italiano e internazionale, e la fortuna che possiede chi può varcarne i cancelli, elogiando i metodi di lavoro dei due comitati regionali ha voluto sottolineare come l’AIA si sia rinnovata negli ultimi anni: “un tempo si parlava della regola 12 a lezione, senza che in realtà si apprendesse più di quello che si sapeva, oggi vi parliamo della regola, ma vi mostriamo come applicarla con i video”. Al termine le parole di motivazione per i giovani Arbitri: ”fare l’arbitro vuol dire essere una persona che ha il coraggio di decidere, un incarico che richiede tanti sacrifici ma ripaga tutti gli sforzi”. Dopo l’ultimo pranzo insieme è il tempo dei saluti per gli Arbitri che tornano nelle proprie case.

 

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Da Sestriere a cura di Marco Emmanuele.

Presso il Villaggio Olimpico di Sestriere lo scorso 9, 10 e 11 Aprile si è tenuto il Raduno interregionale per il CRA Piemonte e Valle d’Aosta – presieduto da Gianmario Cuttica – ed il CRA Toscana.

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In una splendida cornice come quella di Sestriere che offre un territorio con impianti sportivi d’ogni tipo e rinomate strutture turistiche, è stato possibile svolgere questo raduno che ha visto come protagonisti 60 arbitri di Eccellenza dei due CRA. Tra gli arbitri convocati dalle rispettive commissioni, il raduno ha visto impegnati anche cinque degli Arbitri di Eccellenza della Sezione di Pisa: Marco Emmanuele, Gianluca Gionfriddo, Gioele Iacobellis, Federico Landucci e Daniele Montalto. Grande accoglienza da parte di Cuttica e degli associati piemontesi e valdostani. Fin da subito, dopo i convenevoli da parte di entrambe le commissioni, sono iniziati i lavori in aula. Giornate ricche di impegno da parte dei ragazzi che hanno affrontato i tre giorni del raduno come una grande occasione per migliorarsi dal punto di vista tecnico e di confrontarsi con colleghi che vivono realtà diverse dalle nostre, arricchendo così il proprio bagaglio di conoscenza e di nuove amicizie.

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