Con profonda tristezza, ma con altrettanta gratitudine verso il loro attaccamento e senso di appartenenza, desideriamo ricordare la storia di tre nostri colleghi che recentemente ci hanno lasciati e che rimarranno per sempre legati alla nostra Sezione Arbitri.
CARLO PAMPANA
Carlo Pampana, scomparso improvvisamente il 5 Dicembre 2019 a seguito di un malore, ha iniziato la sua attività di Arbitro nel 1963 e da allora il suo nome è sempre stato legato alla Storia della sua Sezione “Renato Gianni”. Nella carriera arbitrale è riuscito a calcare anche i campi della Serie C, dirigendo, ricordano i colleghi, sempre le gare più difficili e “rognose”.
Conclude la sua esperienza in Serie C nel1982, quando, per normale avvicendamento, transita Arbitro Fuori Quadro. Come Osservatore e poi come del membro del Consiglio Direttivo per innumerevoli stagioni sportive, inizia la sua più importante attività legata indissolubilmente alla Sezione.
Ai suoi “ragazzi” che negli anni ha visto crescere e diventare uomini non risparmia mai consigli e supporto nei momenti di difficoltà, seguendoli in Sezione e, ogni sabato e domenica, sui campi di calcio provinciali, regionali e nazionali per condividere con loro tutte le gioie e anche i dolori (sportivi). Mai banale e sempre pronto a esprimere il suo contributo nelle decisioni della vita sezionale, la sua “voce” è sempre stata importante, e riconosciuta in tutto il mondo arbitrale. Lo stesso mondo che in massa al suo funerale, celebrato il 6 Dicembre dal nostro ex-collega Don Claudio Bullo, lo ha omaggiato con affetto, stima e ammirazione.
Abbracciando con tutto il cuore la moglie Laura, da sempre vicina alla “famiglia” arbitrale, la figlia Elena e l’amata nipote Camilla, ricordiamo l’amico forte, deciso e sincero che ha fatto del contatto e dei rapporti umani il suo stile di vita e che, a un anno dalla sua scomparsa, sentiamo ancora vicino nei nostri cuori.
GENNARO D’ARCHI
Al funerale di Carlo era presente anche il nostro collega Gennaro D’Archi che di lì a poco, la mattina dell’8 Aprile, a soli 41 anni, ci avrebbe lasciati, gettandoci nuovamente nello sconforto più profondo. Arbitro dal 1995 e amante dello sport in generale. Appassionato del calcio e del mondo arbitrale, era anche attivo nella società di canottaggio Giacomelli, amante della bici e della corsa. Era molto conosciuto in Pisa, anche per la sua partecipazione attiva per la manifestazione storica pisana del Gioco del Ponte in qualità di Celatino. Padre del piccolo Cristian, sposato con Francesca che ha conosciuto proprio nei primi anni della sua attività di Associato della nostra Sezione.
Gennaro inizia l’attività di Arbitro il 26 Novembre 1995 e dopo la lunga trafila provinciale, nel Febbraio 2000 transita a livello Regionale dirigendo sempre con grande passione. Nel 2005, costretto anticipatamente per motivi di salute a dover interrompere la sua attività sul campo, affronta immediatamente l’esame da Osservatore, ruolo che interpreta fin da subito in maniera esemplare a disposizione dell’Organo Tecnico Sezionale. I giovani ragazzi che hanno avuto la fortuna di essere visionati da lui, ricordano ancora come, nello spogliatoio, fosse sempre minuzioso e attento a ogni piccolo dettaglio, oltre che vigoroso e passionale nel coinvolgerli e trasferire loro al meglio i suoi suggerimenti. Ma è l’Attività Associativa che per lui diventa il bisogno naturale ed imprescindibile. Fin da subito il suo attaccamento alla “maglia” da Arbitro è coinvolgente: attivo in tutte gli eventi, partecipa a numerosi Tornei di Calcio sezionali con i quali la nostra Sezione ottiene alcuni dei più importanti successi come il Torneo “Cardelli” 2011, il Trofeo “Ivo Pucciarelli” 2012 e il “Memorial” Mini 2014, nel quale la sua presenza dentro e fuori dal campo contribuì alla vittoria!
Sempre presente a tutte le iniziative e alle cene di gruppo, partecipa a numerosi viaggi organizzati dalla Sezione che ravviva in maniera goliardica con la spensieratezza di un ragazzo che, pur tra le mille difficoltà è stato costretto ad affrontare, ha fatto del suo dolce sorriso e dell’amicizia vera, un dono di vita.
Nei giorni successivi alla morte, gli Arbitri pisani si stringono attorno alla famiglia di Gennaro, e non potendo incontrarla di persona, organizzano prima una raccolta fondi spontanea per aiutarla in questo periodo difficile, e successivamente un incontro on-line per rendere omaggio all’amico e collega e salutare la moglie Francesca ed il piccolo Cristian, ai quali siamo certi non mancherà mai il supporto e il calore di tutti i nostri colleghi.
“un Grazie particolare alla Sezione A.I.A. di Pisa” ci scriverà poco dopo Francesca, “ che il 9 giugno del 2002 durante una bellissima serata del Gran Galà al Ristorante discoteca il Pappafico mi ha permesso di incontrare e conoscere Gennaro, un ragazzo speciale dal cuore immenso che e’ diventato mio marito e che per 18 anni mi e’ stato a fianco e mi ha dato un figlio dolcissimo. Gennaro vi ha sempre considerato come una famiglia e con tutte le difficolta’ che la vita purtroppo ci mette davanti non ha mai voluto staccarsi da questa grande famiglia di arbitri. Sono contenta e orgogliosa che abbia lasciato un segno cosi’ profondo in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo ,averlo amico o solo incontrarlo.”
CALOGERO CRISTA
Il 3 Giugno invece si spegne Calogero Crista.
Calogero (Lino per gli amici) inizia l’attività di Arbitro a Livorno, dove risiede, il lontano 2 Gennaio 1956 ed il 1° Luglio 1965 viene promosso alla C.A.S.P. (Commissione Arbitri Semiprofessionisti). Dopo quattro stagioni sportive ottiene il passaggio alla C.A.N. (per la Serie “C”), dove rimane fino al 30 Giugno 1972. Transitato nel ruolo degli Arbitri Fuori Quadro, inizia l’attività di Osservatore dell’Arbitro riuscendo a raggiungere la C.A.D. nella stagione sportiva 1976/77. Il 15 Dicembre 1978 viene nominato Arbitro Benemerito. Una volta rientrato a disposizione del C.R.A. continua a svolgere l’attività di Osservatore in campo regionale fino al 30 Giugno 1996.
Nel mese di Ottobre dello stesso anno si trasferisce nella nostra Città e anche nella nostra Sezione dove, nel 2016, festeggia sessanta anni di attività all’interno della nostra Associazione.
Il caro Lino era molto legato alla nostra Sezione e ai nostri Arbitri: da buon insegnante di educazione fisica quale era e alla ricerca quasi maniacale della perfezione dei vari movimenti degli arti inferiori e superiori al fine di ottimizzare lo stile di corsa, non perdeva occasione per chiedere quale fosse lo stato di forma di questo o di quell’altro collega e quali fossero le reali possibilità di eventuali passaggi di categoria. E chi non ricorda quel suo sorriso stampato sul volto in ogni circostanza che ti infondeva tanta serenità e sicurezza.
Già, l’amore per gli Arbitri! Basti pensare che la sera prima di lasciarci, alla nipote che tanto amava e che era andata a trovarlo in ospedale, le aveva fatto questa richiesta: “Se dovesse succedermi qualcosa ti prego di avvertire questi due colleghi Arbitri”. E’ così è stato! E così abbiamo saputo che, durante la notte, Lino aveva smesso di sorridere.