Anche per questa stagione sportiva, così come ha ricordato il Presidente Alfredo Fiamingo proprio durante la R.T.O., la sezione di Pisa è stata davvero fortunata nel sorteggio di assegnazione dell’A.I.A. centrale dei nominativi degli associati appartenenti agli Organi Tecnici Nazionali partecipanti alle Riunioni Tecniche Obbligatorie.
Infatti a Pisa fu assegnato ad inizio stagione come ospite alla R.T.O. il componente della commissione C.A.I. Emilio Ostinelli, già arbitro d’èlite con 6 presenze in A (e 35 da addizionale) e 72 in B, e per due stagioni sportive dal Luglio 2014 Mentor del Settore Tecnico dell’A.I.A. nel progetto UEFA Mentor/Talent.
Emilio, con fare posato e sereno propri di chi ha una bagaglio tecnico di spessore e con l’entusiasmo di chi inizia una prosperosa attività di dirigente O.T.N., ha ottenuto facilmente l’attenzione della copiosa partecipazione dei presenti alla R.T.O. di Lunedì 21 Novembre u.s.
Il suo intervento è iniziato palesando i numeri dell’organico C.A.I., per far percepire la quantità del lavoro che c’è dietro ad una commissione come quella di cui fa parte e della passione che viene messa a disposizione della crescita continua dell’associazione.
Emilio ha introdotto ai pisani concetti fondamentali per la conduzione di gara quali la gestione dell’errore che inevitabilmente si presenta, la gestione dell’ansia, la risoluzione delle problematiche attraverso l’applicazione del regolamento ricercando sempre la soluzione più semplice, l’uso della concentrazione al fine di evitare di implementare le difficoltà che già si presentano.
I concetti teorici sono stati poi portati nella pratica attraverso la visione di alcuni filmati di episodi selezionati appositamente da Emilio, emblematici per captare quanto detto sopra, commentati dai ragazzi presenti così da poter rendersi conto ognuno del proprio stato di preparazione e incrementarlo necessariamente.
La serata si è conclusa con una chiosa di Emilio il quale ha salutato la platea augurando ad ognuno di poter raggiungere il proprio traguardo sperato alla fine della strada che si sta percorrendo attraverso l’assunzione di decisioni, se pur imperfette che siano.
Alberto Catastini
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